Le memorie UFS 3.0 faranno parte dei futuri dispositivi mobile, già da tempo gli utenti più fortunati hanno avuto la possibilità di provare le precedenti versioni 2.0 ritenendosi soddisfatti.
Fino a questo momento si è parlato di UFS 2 e 2.1 come un salto di qualità, più precisamente “un salto di velocità”, dallo standard eMMC.
La tecnologia si evolve e l’organismo di standardizzazione dei semiconduttori ufficializza il nuovo standard UFS 3.0.
Memorie UFS 3.0 cosa c’è di nuovo
Le memorie UFS anche conosciute come Flash vengono ampiamente utilizzate per gli smartphone e provengono da una serie di miglioramenti; una vera e propria evoluzione delle eMMC.
La loro velocità di lettura e scrittura è sorprendente; se si pensa di fare un confronto con la fascia media di smartphone che usano una interfaccia parallela e uno standard eMMC 5.0 le due situazioni sono visivamente molto diverse, e non solo sulla carta.
Il passo avanti consiste nella migliore capacità di trasmissione dei dati, basti pensare a trasferimenti di ben 11,6 Gb/s per un singolo canale, spesso accade che un sistema arrivi a supportare più canali un po’ come accade per quelli dedicati alla RAM.
Questa tecnologia sarà disponibile nei futuri smartphone top di gamma ed esiste anche la possibilità che vengano introdotte in qualche smartphone top di gamma del 2018.
Risparmio energetico
Un punto forte riguarda la classe energetica; grazie alla riduzione della tensione di esercizio da 3,6-2,7V dello standard UFS 2.0 a 2,5V per il 3.0 i consumi sono inferiori con le immaginabili conseguenze sull’autonomia dei dispositivi.
Sono stati dichiarati anche i comportamenti a differenti temperature di funzionamento; le nuove memorie saranno in grado di resistere a notevoli sbalzi termici e utilizzabili entro un ampio range di temperature: -40°C 105°C.
Non dimentichiamo il nuovo standard UFS card 1.1, si tratta di una nuova serie di schede di memoria pensate per le espansioni, delle MicroSD molto più veloci
Via: teeech