Ampere è un processore basato su archittettura ARM sviluppato da tecnici Intel e AMD.
Un chipset pensato per server, datacenter e tutti quei sistemi che garantiscono un servizio continuo senza essere troppo dispendiosi dal punto di vista energetico.
La società ha deciso di ripercorrere la strada intrapresa da AMD e Qualcomm qualche anno fa lanciando un processore dalle ottime caratteristiche.
Contrariamente al nome il punto di forza consiste proprio nel rapporto potenza/consumi un argomento ormai molto trattato e di grande rilevanza nella scelta dei sistemi di archiviazione.
Ampere un chipset ARM dalle alte prestazioni
Il processore annunciato da ampere è basato sull’architettura ARM v8 (64bit) con clock a 3,3 GHz, supporta senza presentare rallentamenti una memoria di archiviazione da 1TB.
I 32 core assorbono 125w, confrontando la potenza di calcolo con quella di un altro processore AMD o Intel ci si accorge ben presto dell’ottimo rendimento dell’architettura.
Sicuramente riducendo il processo produttivo dagli attuali 16nm allo standard della prossima versione 7nm si otterranno sistemi più efficienti.
Le caratteristiche più importanti:
- 32 Arm v8 64-bit CPU 3.3 GHz
- 32 KB L1 I-cache, 32 KB L1 per core
- Cache condivisa 256 KB L2 per 2 core
- 32 MB cache globale condivisa L3
- 8x 72-bit DDR4
- 1 TB/socket
- 42 linee PCIe 3 con 8 controller
- 4 x SATA Gen 3 ports
- 2 x USB 2.0 ports
- processo produttivo TSMC 16 nm FinFET
- 125W TDP
Le ROM supportate, data l’architettura dei core, sono tutte basate su kernel linux; molto conosciute in quanto open-source.
La società ha dichiarato di voler proseguire lo sviluppo delle tecnologie a basso consumo a livello server senza occupare gli spazi di Qualcomm, molto affermata nel settore dei dispositivi mobile.
Via: servethehome