Google Pixel XL

Google Pixel XL sta riscuotendo molto successo oggi però lo osserveremo più da vicino.

Ifixit ci mostra come è fatto internamente:

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Ci mostra tutte le procedure per disassemblare Google Pixel XL, assegna anche un punteggio di riparabilità 6/10 che non è molto alto ma lo è abbastanza per uno smartphone unibody dalle dimensioni contenute.

Google pixel XL

Come possiamo notare lo smartphone proprietario di Google in realtà è un HTC mascherato.

Molti componenti sono modulari e questo è molto apprezzabile perché è indice di buona e rapida riparabilità, la parte più difficile è la rimozione del display a causa di un incollaggio tra vetro display e corpo dello smartphone e il disassemblaggio successivo dovuto alle chiavi Torx T5 che fissano le parti circuitali, anche la rimozione della batteria di 3450 mAh non risulta complessa.

Google Pixel XL

I tecnici di ifixit tengono però a sottolineare che le parti più difficili del disassemblaggio sono la scheda madre e soprattutto il display, che risulta difficile da smontare senza fare danni; un accorgimento sta nello scaldare i bordi dello smartphone e scollare il display dai bordi avendo cura che questo inizi a scollarsi in prossimità dello spinotto di ricarica.

Google Pixel XL

Per il resto non sono stati incontrati grossi problemi, in conclusione lo smartphone è costruito bene, la complessità sta semplicemente nel fatto che è possibile danneggiare componenti delicati come display e sensore di impronte digitali, ricordiamo che questo smartphone sarà in vendita in Italia solo dal prossimo anno.

 

Via : Androidworld