Mancano ancora diversi mesi prima del lancio della produzione di Snapdragon 820, la nuova CPU mobile di Qualcomm. Si è già parlato della remota probabilità che la produzione del nuovo processore possa essere affidata a Samsung che opterebbe per la stessa soluzione FinFet utilizzata a bordo di Exynos 7420, il processore di Samsung Galaxy S6.

Il produttore coreano ha dichiarato di aver ultimato la progettazione di nuovi sistemi per la produzione di processori con processo produttivo FinFet a 10 nanometri e che la produzione potrebbe iniziare dalla fine di quest’anno per prendere il via definitivo nel 2016. Ovviamente, visti i presupposti, Snapdragon 820 potrebbe adottare questa soluzione a favore di consumi energetici più contenuti e per scongiurare i problemi di surriscaldamento riscontrati con il predecessore, Snapdragon 810.

Altre voci parlano invece della scelta che Qualcomm dovrà affrontare, il produttore sarebbe infatti propenso ad affidare la realizzazione delle nuovi core Hydra (a bordo di snapdragon 820) a TSMC e mantenere un processo produttivo a 16 nanometri ma, mancano ancora le conferme.

Snapdragon 820 verrà annunciato con ogni probabilità entro la fine del 2015, Qualcomm punta a risollevare le sorti della serie Snapdragon utilizzando nuove tecnologie per la realizzazione del suo processore che sarà il primo ad utilizzare i core Hydra e anche la nuova Adreno 530. Si parla anche si un chip DSP che garantirebbe la protezione da malware altamene pericolosi.

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