Cos’è Wacom Spark? E’ la novità che quest’anno Wacom ha deciso di presentare a IFA 2015. Guardiamola più nel dettaglio:

 

A prima vista potrebbe sembrare a tutti una penna normale, una di quelle che compriamo per buttar giù qualche appunto. Effettivamente si avvicina molto a quel tipo di penna, anche l’utilità è uguale. Ma quante volte avete pensato quanto fosse bello prendere degli appunti su carta e poi poterli trasferire sul vostro smartphone o pc? Da adesso con spark è possibile!

In sostanza insieme alla penna è essenziale qualche altro strumento, cioè un blocco di fogli che deve essere composto da massimo 50 fogli per assicurare una maggiore precisione (il blocco viene incluso all’acquisto). Inoltre una custodia che può essere diversa, a secondo del dispositivo che usate, quindi: iPad, tablet o smartphone. A questo punto basta collegare tutti e tre gli oggetti. Quindi scrivendo sul foglio (il tipo di fogli lo scegliete voi secondo le vostre esigenze) dopo aver impostato il nostro dispositivo al ricevimento dell’appunto, potremo schiacciare un pulsantino incluso nella custodia per “scannerizzare” per così dire, i nostri appunti su carta e averli riportati in digitale.

 

Parliamo un po’ di caratteristiche tecniche:

La Wacom Spark non ha un design molto particolare, potrebbe essere scambiata per una comune penna, svitandola potremo cambiare facilmente le nostre ricariche di inchiostro, (al prezzo di 9 euro ciascuna circa) c’è da dire che il prezzo delle ricariche non mi sembra esagerato, visto che in media con una sola ricarica potremo coprire in media 3 mesi, il che non è poco.

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Qualche considerazione

Come considerazione personale penso che sia una novità interessante, proprio come tutte quelle di IFA 2015 che abbiamo visto fin ora, ma è anche vero che bisogna considerare il fatto che la penna non ha il supporto OCR (quindi non riconoscerà la scrittura per avere una traduzione della stessa in digitale) e a questo punto bisogna capire le vostre esigenze, nel senso che questa operazione potrebbe essere svolta con un normale scanner. A onor del vero bisogna dire che con questo metodo avremo dei risultati molto più soddisfacenti per quanto riguarda la precisione o il tratto che sarà molto diverso da quello fatto con penna normale. Credo sia più pensata per un pubblico che usa disegnare e fare abbozzi ma anche per utenti che svolgono mestieri di architettura o geometria, forse per il fatto che non riconosce la scrittura. Ovviamente queste restano mie considerazioni che si basano sull’effettivo bisogno che può cambiare di persona in persona.